08/10/2022

Spime.im - “Zero” A/V Show

PERFORMANCE

MAR Museo d’Arte della città di Ravenna

Sabato 8 ottobre il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna ha ospitato nel suo chiostro il collettivo artistico torinese Spime.im esibendosi con la performance audiovisiva dal titolo ZERO. Lo show a cura di MAGMA si è proposto come evento inaugurale della VII Biennale di Mosaico Contemporaneo.

Come tessere di un grande mosaico, le immagini selezionate e rielaborate dal collettivo torinese Spime.im ci trasportano in uno spazio e in un tempo che corrispondono al qui e ora. ZERO è un’opera audiovisiva sinestetica che, con la sua sonorità irruente e distorta, e con i suoi visual frenetici e provocatori, schiaffa in faccia allo spettatore la cruda realtà contemporanea di un mondo afflitto da problemi ai quali l’essere umano è chiamato a porre rimedio. Grandi, medie e piccole tessere digitali, affiancate una accanto all’altra, vanno a comporre una superficie musiva in continuo mutamento, che si propone come manifesto multimediale pronto a denunciare i costanti errori e glitch causati dalla nostra società.
Qui, ancora una volta, vediamo il mosaico per quello che è: non solo una pura tecnica, ma un modo per pensare la realtà come una e molteplice, dove il tutto è composto dalle singole parti. Tuttavia, il titolo della performance ci offre anche l’opportunità di un nuovo inizio, di resuscitare dalle proprie ceneri, di ripartire dai propri sbagli e di ricominciare da ZERO.

L’evento è a cura dell’associazione MAGMA in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Spime.im (Davide Tomat, Gabriele Ottino, Marco Casolati, Matteo Marson) è un collettivo artistico che ha lo scopo di indagare, attraverso progetti transmediali, le estetiche e i linguaggi derivati dall’affermarsi della realtà digitale. Spime.im usa la tecnologia, l’arte tridimensionale e la musica elettronica per tessere esperienze audio- video immersive, che esplorano i confini dell’identità, della corporeità e della percezione, in un mondo in cui il nostro doppelgänger virtuale assume una posizione sempre più intensa, protagonista e totalizzante.